Come insegnare ai bambini a gestire le emozioni e ritrovare la calma
A tutti capitano momenti di difficoltà a cui far fronte, piccini e adulti. Bisogna tener conto che la vità è complessa e confusa. Ci sono molte questioni poco piacevoli da affrontare quotidianamente e, a volte, anche noi adulti fatichiamo a gestire queste situazioni nel migliore dei modi con la calma e la motivazione necessaria. Per questo motivo non possiamo aspettarci che i più piccoli, con meno esperienza e meno abilità di controllo delle emozioni, possano rimanere sempre calmi e tranquilli.
Probabilmente, in quanto genitore/educatore, la miglior cosa da fare è accettare che il bambino possa avere dei momenti di tantrums e meltdowns ed accettare che questi siano importanti per il loro sviluppo emotivo e cognitivo in quanto fondamentali per lo sviluppo della loro personalità. Quindi, ristabilire le proprie aspettative e prendere consapevolezza che questi momenti di rabbia e frustrazione saranno un motivo ricorrente nella vita di un genitore è il primo passo per affrontarli al meglio e aiutare il bambino a navigare e gestire le forti emozioni che prova.
Mentre nelle sezioni del sito abbiamo analizzato e approfondito i motivi e i bisogni che qualora non soddisfatti possano portare ad un tantrum o meltdown in questa sezione del blog ci concentreremo su quali strategie pratiche possiamo adottare per aiutare il bambino a ripristinare uno stato di calma.
Step 1: Cercare di risalire alla causa del tantrum o meltdown
Capire la causa scatenante di un tantrum o meltdown è essenziale per aiutare il bambino a gestire le sue emozioni e prevenire episodi futuri. Spesso, comportamenti intensi nascondono bisogni non espressi, come stanchezza, fame, frustrazione o sovrastimolazione.
Per risalire alla causa, osserva attentamente il contesto: cosa è successo poco prima? C’è un bisogno fisico o emotivo insoddisfatto? Ha fame o sete? Potrebbe essere stanco mentalmente o fisicamente? Ha bisogno di riposarsi? É frustrato perche non riesce a trovare le parole giuste per comunicare (frequente nei bambini più piccoli, 18 mesi – 3 anni)? Si trova in un ambiente troppo stimolante (es. Museo, parco divertimenti, sala da gioco con molte luci e suoni)?
Parla con il bambino usando domande semplici e validate i suoi sentimenti, ad esempio: “Eri arrabbiato perché non potevi giocare ancora?”. Questo approccio favorisce la comprensione reciproca e insegna al bambino a riconoscere e comunicare i propri stati emotivi in modo più efficace.
Talvolta può risultare difficile parlare al bambino quando l’episodio di frustrazione è ancora in corso e non è finito, per questo motivo a volte il genitore può preferire rimandare questa conversazione ad un momento successivo quando il bambino è già calmo.
Step 2: Individuata la causa cercare di rimuoverla se possibile
Una volta che la causa alla base sia stata individuata, cercare di rimuoverla soddisfando il bisogno del bambino può essere di aiuto per calmare le acque e aiutare il bambino a riprendere il controllo sulle proprie emozioni. Durante questa fase è possibile anche dare un nome alle emozioni e seguire i consigli elencati nella pagina: gestire le emozioni e come insegnare al bambino questa abilità.
Step 3: Utilizzare delle tecniche divertenti
Una volta soddisfatti i bisogni primari del bambino possiamo assicurarci di trasformare questo momento di difficoltà in un momento formativo per il bambino attraverso un’attività divertente che insegni qualcosa su sè stesso al bambino e che al contempo lo possa anche un po’ distogliere e prendere le distanze da quella rabbia incontrollata che tanto lo destabilizzava.
Meditazioni
L’utilizzo di una meditazione guidata da parte di un adulto può aiutare significativamente il bambino a riprendere il controllo delle proprie emozioni. Diversi studi hanno dimostrato come queste pratiche siano efficaci anche su bambini con disabilità e/o deficit dell’attenzione (ADHD).
Piccolo disclaimer – I bambini più piccoli (0-4 anni) potrebbero non trarre vantaggi significativi da queste pratiche di meditazione per bambini in quanto ancora troppo piccoli per seguire lunghi e intricati ragionamenti e in quanto ancora la loro fantasia, creatività e immaginazione non sono del tutto sviluppate.
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La respirazione del palloncino
- Chiedi al bambino di sedersi e chiudere gli occhi
- Chiedi al bambino di immaginare di avere un palloncino nel pancino e di appoggiare una mano sulla propria pancia
- Insegna a inspirare lentamente attraverso il naso, facendo gonfiare il palloncino (espandendo la pancia), e poi espirare dolcemente dalla bocca, facendo “sgonfiare” il palloncino.
- Trasforma l’esercizio in un gioco: “Di che colore è il tuo palloncino oggi? Riesci a farlo gonfiare fino al cielo?”.
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L’albero che si muove con il vento
- Invita il bambino a stare in piedi, con i piedi ben piantati a terra come le radici di un albero.
- Spiega che il suo corpo è il tronco e che le sue braccia sono i rami.
- Chiedigli di chiudere gli occhi e immaginare un vento leggero che muove i suoi rami (può muovere le braccia lentamente da un lato all’altro).
- Questo esercizio è ideale per rilassare il corpo e ridurre la tensione.
Calm down box
Una “calm down box” è un contenitore speciale che il bambino può usare nei momenti di stress per ritrovare la calma. Puoi costruirla insieme a tuo figlio, personalizzandola con oggetti che lo aiutino a rilassarsi e sentirsi meglio. Ecco alcune idee su cosa mettere al suo interno:
- Oggetti sensoriali: Una pallina antistress, un piccolo slime, o un sacchetto con sabbia cinetica.
- Strumenti per il rilassamento: Un piccolo libro di storie positive, un diario su cui disegnare o scrivere, oppure carte con messaggi rassicuranti come “Respira profondamente” o “Andrà tutto bene”.
- Materiali creativi: Pastelli colorati, fogli per disegnare, o adesivi per creare qualcosa di artistico.
- Oggetti che stimolano i sensi: Una candela profumata (da usare con supervisione), un batuffolo di cotone imbevuto di olio essenziale di lavanda, o una piccola palla con luci LED.
La chiave è permettere al bambino di scegliere gli oggetti che gli piacciono di più, rendendo la scatola qualcosa di personale e speciale.
Altre risorse:
Carte per affermazioni positive stampabili – File versione maschile
Carte per affermazioni positive stampabili – File versione femminile
Conclusione
Insegnare ai bambini a gestire le emozioni è un processo che richiede pazienza e creatività, ma i benefici sono enormi. Con esercizi divertenti come le meditazioni giocose e strumenti pratici come la “calm down box”, puoi aiutare tuo figlio a sviluppare le competenze necessarie per affrontare la vita con maggiore serenità. Ricorda: ogni piccolo passo conta, e l’amore e il supporto che offri faranno la differenza.


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