La disciplina consapevole è un approccio educativo basato sul rispetto, la comprensione e la guida positiva. Tra i suoi principi fondamentali, il rinforzo positivo e le conseguenze giocano un ruolo chiave. 

In questo articolo andremo ad approfondire uno di questi due principi fondamentali dell’educazione infantile: le conseguenze e lo faremo attraverso una serie di esempi pratici.

Le conseguenze:

Allo stesso tempo, è importante che i bambini comprendano le conseguenze delle loro azioni, sia positive che negative. Le conseguenze naturali e logiche, se spiegate con calma e coerenza, permettono ai bambini di imparare dai propri errori senza ricorrere a punizioni. Ad esempio, se un bambino rifiuta di indossare la giacca in una giornata fredda, sentirà il freddo e capirà autonomamente l’importanza di coprirsi. Questo metodo insegna responsabilità e autonomia, elementi fondamentali per una crescita equilibrata.

 A volte però le conseguenze possono essere confuse con le punizioni e la linea che separe le due è spesso molto sottile. Bisogna quindi fermarsi a riflettere se la conseguenza è davvero volta a insegnare effettivamente qualcosa al bambino o se è solo un pretesto per far sì che si sentano in colpa.

Differenza tra conseguenza e punizione

Spesso e volentieri le conseguenze messe in atto dai genitori per educare i figli sono conseguenze del tutto illogiche che non hanno alcun nesso con l’azione compiuta dal bambino.

Es. Il bambino si rifiuta di fare i compiti nel momento che è stato prefissato per fare i compiti

  • Conseguenza illogica (punizione) > “Se adesso non fai i compiti, sabato non puoi andare alla festa di compleanno di ….”
  • Conseguenza logica > “Questo è il momento che abbiamo scelto per fare i compiti, se non vuoi farli ora dovrai scegliere un altro momento DAL TUO TEMPO LIBERO per fare i compiti. Questo significa che avrai meno tempo libero stasera e non potrai …. (attività che piace al bambino) come avevi pensato”

Es. Il bambino si rifiuta di sistemare la camera

  • Conseguenza illogica (punizione) > verrà messo in punizione per il resto della giornata
  • Conseguenza logica > non può tirare fuori un altro gioco finchè la camera non è completamente in ordine/non può invitare gli amici a casa finchè la camera è in ordine

Altri esempi di conseguenze logiche (dai 7 anni in su):

Azione

Conseguenza logica

Il bambino ribalta qualcosa e sporca Deve pulire da solo
Il bambino perde o rompe qualcosa Fa dei piccoli lavoretti in casa e mette da parte la paghetta per ricomprarlo
I bambini litigano durante il gioco Il gioco viene messo via e i bambini scelgono un’altra attività da fare indipendentemente finchè non fanno pace
Il bambino si rifiuta di allontanarsi dalla televisione o di abbassare il volume La TV viene spenta

Conseguenze naturali (dai 3 anni in su):

Esistono infine le conseguenze naturali ovvero quelle che accadono spontaneamente, senza che il genitore intervenga, quando il bambino ha fatto o non ha fatto qualcosa. Sono conseguenze immediate che però, talvolta, comportano dei rischi e vanno quindi ben esaminate da parte del genitore. 

Azione

Conseguenza naturale

Il bambino impiega troppo tempo per prepararsi Perdete l’autobus e non fate in tempo ad andare al parco giochi/attività prestabilita
Il bambino tocca un termosifone caldo Sente il calore e ritrae la mano
l bambino si rifiuta di mettere il cappotto Sente freddo
Il bambino mette il suo gioco con le batterie in acqua Il gioco smette di funzionare
Il bambino corre giù per la discesa Il bambino cade (da valutare bene il tipo di discesa)
Il bambino prende in giro gli amichetti Gli amichetti lo escludono

Come già anticipato sopra, alcune conseguenze naturali devono essere evitate a tutti i costi in quanto troppo pericolose. Non lasceremo quindi che il bambino si arrampichi troppo in altro per le sue capacità senza apposite imbragature, che metta una mano nel fuoco o che corra in mezzo alla strada senza essersi accertato che ci siano delle macchine.

Nonostante ciò le conseguenze naturali possono essere un ottimo strumento per insegnare ai bambini le conseguenze delle loro azioni, responsabilizzandoli e facendogli sviluppare della abilità di pensiero critico fondamentali per la loro crescita.

Conclusione:

Cose da chiedersi prima di stabilire e implementare una conseguenza:

  • Quale regola è stata infranta dal bambino?
  • Il bambino era già al corrente della regola che ha infranto o non la conosceva?
  • Che cosa insegna al bambino la conseguenza a cui ho pensato?
  • É una punizione logica?
  • É davvero giusta?
  • È appropriata alla sua età? Il bambino è in grado di comprendere a fondo la correlazione tra l’azione e la conseguenza? (Appropriate intorno ai 7 anni)