Definizione di attaccamento
L’attaccamento è il legame emotivo profondo e duraturo che si sviluppa tra un bambino e il suo caregiver, generalmente la madre o il padre. Questo legame è essenziale per il benessere psicologico e lo sviluppo sociale dell’individuo e si forma nei primi mesi di vita e influenza la capacità del bambino di esplorare il mondo, gestire lo stress e costruire relazioni future.
Pillole di teorie dello sviluppo
La crescita psichica del bambino è stata studiata ed organizzata da Sigmund Freud (1856-1939) in cinque fasi ( orale, anale fallica, di latenza e genitale) e nel pensiero freudiano il bambino crescendo struttura autonomamente la sua psiche.
Con l’avvento del pensiero di John Bowlby (1907-1990) la crescita psichica del bambino diventa dipendente dalla relazione con il suo caregiver ( di norma la madre) e l’ esito della sua crescita psichica da adulto dipenderà dalla modalità con la quale viene impostato il primo legame affettivo della sua vita.
John Bowlby
John Bowlby nasce a Londra nel 1907 da una famiglia benestante e borghese, il padre è chirurgo reale di re Edoardo VII: Consegue la laurea in Scienze proclitiche e in Psicologia ed inizia a lavorare in una scuola all’avanguardia per bambini molti dei quali provenienti da infanzie difficili e disperate. Diventa psicoanalista all’Universal College Hospital di Londra.
Dal 1964 al 1979 scrive la sua importantissima trilogia : Attaccamento (1969), Separazione (1973) e Perdita (1980).
La teoria
La teoria dell’attaccamento di Bowlby ci insegna a proposito della crescita psichica dei bambini che il neonato e il bambino costruiscono un legame unico con l’adulto principale caregiver ( di solito la madre) e che il legame madre.bambino non si ferma al nutrimento ma crea sicurezza, autostima controllo emotivo e fiducia nelle relazioniinterpersonali in età adulta.
Bowlby formula la sua teoria dopo aver studiato gli scritti dell’etologo Konrad Lorenz che mostrano il comportamento dei cuccioli di anatroccolo che, privati della madre alla nascita, seguono un essere umano o qualsiasi altro oggetto sviluppando con esso un forte legame che va oltre il nutrimento (l’anatroccolo si nutre di insetti autonomamente).
“Anche se particolarmente evidente nella prima infanzia, il comportamento di attaccamento caratterizza l’essere umano dalla culla alla tomba”
John Bolwby
Fin dalla nascita il sistema di attaccamento entra in interazione con il sistema di accudimento . Un neonato non può sopravvivere senza cure materne per cui possiede competenze precise che tendono a promuovere ed ottenere l’attenzione e l’affetto del caregiver di solito la madre). La madre è geneticamente predisposta a prendersi cura del neonato ( sistema di accudimento) ; il bambino è predisposto a cercare accudimento e ad essere accolto dopo il parto (sistema di attaccamento).
La teoria dell’attaccamento di Bowlby si divide in 4 fasi :
- Dalla nascita alle dodici settimane di vita il bambino non riconosce le persone che lo circondano ma riconosce la madre attraverso l’odore e la voce;
- Dal sesto-settimo mese il bambino diventa più discriminante rispetto alle figure con cui viene a contatto;
- Dal nono mese l’attaccamento con la figura di riferimento diventa stabile e visibile : il bambino diventa capace di richiamare l’attenzione del caregiver e di usarla come base per esplorare l’ambiente che lo circonda;
- A 3 anni l’attaccamento è compiuto e il bambino che ha costruito un attaccamento sano è in grado di allontanarsi con sicurezza dal suo caregiver e vivere in compagnia di figure di riferimento secondarie certo che la figura di riferimento farà ritorno.
Durante queste fasi , se tutto va bene, il bambino può costruire un “Attaccamento sicuro”nel quale sente protezione, coerenza sicurezza ed affetto e può costruire una solida autostima e una indipendenza sana; se le cose non vanno bene però si può creare un “Attaccamento insicuro (insicuro evitante o insicuro ambivalente)” che porta il bambino ad insicurezza, evitamento, dipendenza e paura dell’abbandono.

Il concetto di “base sicura” formulato nel 1969 da Bowlby ha a che fare con la possibilità di sopravvivenza; solo il bambino che sviluppa una base sicura è in grado di essere efficace nelle relazioni adulte e di affrontare efficacemente i conflitti.
In un secondo tempo ai tre modelli base di attaccamento (sicuro insicuro ambivalente o insicuro evitante) si decise di aggiungere “ l’attaccamento insicuro-disorganizzato” che rappresenta il modello di attaccamento più disturbato, fonte di gravi disturbi di personalità.
Il test della “strange situation”
E’ possibile evidenziare il tipo di attaccamento: sicuro, insicuro evitante , insicuro ambivalente o disorganizzato sottoponendo il bambino alla “ Strange Situation”, un test di circa venti minuti di osservazione nel quale il bambino (tra i 12 e i 18 mesi) viene posto in una stanza con il suo caregiver principale ed in sequenza vede entrare un estraneo che parla con il caregiver, vede allontanare il caregiver rimanendo solo con l’estraneo e infine vede rientrare il suo caregiver ed uscire l’estraneo.
A seconda di come si comporta il bambino durante il test si può risalire al tipo di attaccamento instaurato.
Tutti i bambini sviluppano il loro stile di attaccamento nei loro primi due anni di vita e l’angoscia di separazione dal proprio caregiver rappresenta il segno che l’attaccamento si è compiuto.
La teoria dell’attaccamento di Bowlby è il punto centrale di riferimento dello sviluppo infantile. L’attaccamento affettivo e i legame reciproco con la figura di attaccamento rappresentano il primo elemento che consente di riconoscersi come individui e di stabilire i rapporti con il mondo circostante.I bambini che nei primi anni di vita hanno vissuto gravi avversità ma hanno avuto aiuto e sostegno conserveranno la speranza che si verifichi ancora qualcosa di simile in età adulta in circostanza simili.. Coloro invece che hanno vissuto distacco, incoerenza e disprezzo si aspetteranno il medesimo trattamento di fronte a difficoltà nella vita adulta (Bowlby).
Da ciò si evince l’importanza del comportamento di accoglimento del bambino nei primi anni di vita da parte della madre e i problemi che possono insorgere quando la madre ( o il principale caregiver) non è disponibile, ben disposto o non è in grado di prendersi cura del bambino. E’ fondamentale che la madre venga aiutata nell’accoglienza del bambino ed è compito degli adulti che le stanno accanto ( partner, familiari) accorgersi se ci sono problemi e comunicarli ai sanitari che possano porvi rimedio (per esempio disturbi d’umore, ansia o gravi depressioni post-partum).
1)John Bowlby: “Attaccamento e perdita” vol 1 e 2, 1999.2000 Torino Bollati Boringhieri editore
2)Mary Ainsworth et al : “Patterns of attachment: a psychological study of the Strange situation”, 1978

