La sindrome della morte inaspettata è una possibile causa di morte nei bambini di età compresa tra gli 0 e i 12 mesi. Non avviene necessariamente durante il sonno in culla ed è per questo motivo che la terminologia “morte in culla” è stata sostituita dal nuovo acronimo SIDS.
Sfortunatamente, non tutte le morti inaspettate possono essere ricondotte a delle cause di tipo infettivo o metabolico e, alcune, rimangono purtroppo inspiegate.
Gli esperti non sono ancora riusciti ad individuare una causa scatenante questa terribile sindrome ma si ipotizza che possa essere legata ad una combinazione di fattori che si scatenano in una fase di sviluppo in cui il neonato è estremamente vulnerabile.
L’aspetto positivo è che, attraverso la ricerca condotta nell’ultimo ventennio e una buona campagna di informazione medico-scientifica siamo riusciti a ridurre in modo significativo (inserisci percentuale) il rischio di SIDS e numerose vite sono state salvate.
Oggigiorno, il rischio di SIDS è basso, nel 2023 in Italia sono stati registrati (numero casi), nonostante ciò rimane comunque possibile e a tal proposito è fondamentale seguire le regole del sonno sicuro in modo regolare e costante.
Quali bambini sono più a rischio?
Circa l’89% delle SIDS è stato riportato nei bambini di età inferiore ai 6 mesi, il periodo di maggiore vulnerabilità è il periodo prima del raggiungimento dei 3 mesi ma rimane importante seguire le pratiche del sonno sicuro fino al compimento del primo anno di età.
Dopo il primo anno, il rischio si riduce notevolmente ma rimane comunque consigliabile continuare con le pratiche del sonno sicuro anche dopo questa prima fase di vita. Questo perchè sono stati riportati alcuni casi di morte inspiegata anche nei bambini di età superiore ai 12 mesi.
Un altro fattore che può aumentare il rischio di SIDS sembra essere la nascita prematura del neonato. Con nascita prematura si intende una nascita precedente alla 37esima settimana di gestazione con un peso del bambino alla nascita inferiore ai 2.5kg.

